lunedì 19 dicembre 2011

Storia di Paestum

http://www.paestumsites.it/

Fondata dai greci intorno al 600 a.E.V., si chiamava inizialmente Poseidonia, da Poseidone, o Nettuno, dio del mare, al quale la città era stata dedicata. Tra il 400 e il 273 avanti fu occupata dalla popolazione italica dei lucani.
Nel 273 divenne colonia romana col nome di Paestum. Ma è indubbio che la fondazione della città fosse preceduta dall'impianto di una fattoria commerciale sulla sponda sinistra e presso la foce del fiume Silaros e che le condizioni malariche del terreno indussero poi i primitivi coloni a spostare il centro abitato verso oriente, su un banco calcareo leggermente rialzato sulla pianura e sul litorale, lungo il corso di un'altro fiume minore (fiume Salso o Capofiume). Dall'impianto primitivo sul Silaros sviluppò il porto marittimo e fluviale della città e presso di esso sorse il Tempio di Era Argiva, che diventò presto uno dei più grandi e venerati santuari dell'Italia antica: circa 50 stadi separavano la città dallo Heraion e dal suo emporio sul fiume.
La fine dell’Impero Romano coincise grosso modo con la fine della città. Verso il 500 E.V., infatti, in seguito ad un’epidemia di malaria, aggravata dall’insalubrità del territorio, gli abitanti gradualmente abbandonarono la città.
La riscoperta di Paestum risale al 1762, quando fu costruita la strada moderna che l’attraversa tuttora.

ORIGINI DI PAESTUM E PRINCIPALI VICENDE STORICHE
Le colonie greche nel Mediterraneo più importanti furono quelle fondate in Asia Minore e nella Magna Grecia, termine che indica l’insieme delle città fondate dai greci in Italia meridionale e in Sicilia, una delle quali era appunto Paestum. Madrepatria di Paestum era Sibari, fondata nel 720 a.E.V. da achei e trezeni, i quali furono perciò detti sibariti. Questi ultimi erano famosi per la ricchezza, il lusso e la superbia. Lo storico Diodoro Siculo, del I sec. a.E.V., scrisse che ‘i sibariti erano schiavi del ventre e amanti del lusso’. Stradone, geografo greco vissuto tra il 60 e il 20 avanti, racconta che i sibariti avevano creato un insediamento fortificato nei pressi della foce del fiume Sele, estendendo la loro influenza sui territori limitrofi. Siamo a cavallo tra il VII e il VI sec. a.E.V.
La fondazione della città si dovette al bisogno che Sibariti ebbero di aprirsi una via commerciale fra lo Ionio e il Tirreno attraverso la dorsale dell'Appennino, evitando il di circumnavigazione della costa calabra e lo stretto di Messina.
La colonia, situata in un punto strategico, al centro dell’incrocio delle vie commerciali tra il bacino ionico e le regioni italiche, fu chiamata Poseidonia in onore di Poseidone, dio del mare. Fu nel 510 a.E.V., in seguito alla distruzione di Sibari per opera dei crotonesi, quando molti sibariti fuggirono a Poseidonia con le loro ricchezze, la loro esperienza e il loro spirito di intraprendenza, che la città raggiunse un alto livello di potenza economica e politica. A questo periodo risale la costruzione dei tre templi noti col nome di Basilica, tempio di Poseidone e tempio di Cerere, coevi a quell’unico affresco greco finora scoperto, nella tomba del Tuffatore. Nel V secolo avanti i lucani, popolo italico, cominciarono ad infiltrarsi nella colonia, lasciando numerose testimonianze della propria influenza in tombe affrescate secondo il modello dei maestri greci. Sul finire del IV secolo, alleatisi con i bruzi, sostennero una lunga lotta contro i greci per il dominio dei nuovi territori verso il mare, che si concluse con la riaffermazione della loro supremazia sulla città.
Nel 273 a.E.V. i romani occuparono Poseidonia che così divenne la fedele Paestum romana, che si dimostrò vicina a Roma anche nei momenti più drammatici della sua storia. Durante il periodo romano, nel III secolo, le attività economiche e culturali fiorirono nuovamente: sorsero nuovi edifici pubblici, come l’anfiteatro, il foro e il ginnasio, che contribuirono a donare alla città quell’aspetto che gli scavi hanno riportato alla luce.Tra i fattori che portarono al declino di Paestum, la realizzazione di nuove strade per il commercio in Oriente, che finirono per isolare irrimediabilmente la città dalle principali vie commerciali, e l’epidemia di malaria del IX secolo, unita alle scorrerie dei pirati saraceni, che costrinsero i pestani a rifugiarsi sui monti, e ad abbandonare l’antica Poseidonia

venerdì 16 dicembre 2011

domenica 27 novembre 2011

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sabato 26 novembre 2011

Massimo Ranieri a Battipaglia

10/12/2011 - 10/12/2011 - Musicale
Il Palasport Schiavo ospiterà il 10 dicembre 2011 una serata in compagnia di Massimo Ranieri e del suo show itinerante “Canto perché non so nuotare… da 40 anni”. Lo spettacolo che il grande artista partenopeo offrirà a tutti i suoi fan sarà in occasione dei suoi 40 anni di brillante carriera musicale. Per festeggiare, Ranieri ha così deciso di allestire uno show in grande stile, con orchestra e corpo di ballo, con cui girare l’Italia, incontrare i suoi ammiratori e riproporre i brani più celebri del suo repertorio.

Il Concerto di Massimo Ranieri sarà al Palasport Schiavo il 10 dicembre 2011. Per info: http://www.massimoranieri.it/.
http://www.sabbiadoro.it/

venerdì 18 novembre 2011

domenica 13 novembre 2011

luci d'artista

AL VIA LUCI D'ARTISTA 2011
L'Accensione con il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca
venerdì 4 novembre ore 17.00 Villa Comunale, via Roma, Salerno

Inaugurata venerdì 4 novembre la manifestazione “Luci d’Artista 2011”. E' stato il Sindaco Vincenzo De Luca a dare il via, alle ore 17.00 nella Villa Comunale in via Roma, alla straordinaria mostra d’arte luminosa installata lungo le strade, nelle piazze e nei giardini del capoluogo. Accanto al Sindaco il simpaticissimo attore Lello Arena testimonial della cerimonia inaugurale.
Dopo il successo della passata edizione, il Comune di Salerno punta ad incrementare ulteriormente la presenza di visitatori in città attratti dal fantastico spettacolo delle installazioni luminose che si sviluppano en plein air– per ben ventisette chilometri – sul tema “Stelle cadenti, Lanterne magiche e l’Arcobaleno”.
Visitando l’esposizione si viene avvolti in un’atmosfera magica densa di riferimenti mitologici, fiabeschi, naturali. Un itinerario sospeso tra incanto e bellezza, stupore e meraviglia con sofisticatissime soluzioni tecnologiche che danno vita a cigni luminosi, creature alate, lampade e lanterne, onde e vele, stelle e pianeti ed un caleidoscopio arcobaleno.
Dopo l’accensione in Villa Comunale, attraverso una passeggiata nel Centro Storico, il Sindaco De Luca ha condotto i primi visitatori ed i giornalisti alla scoperta delle varie opere d’arte. La seconda tappa si è svolta a Piazza Flavio Gioia dominata da un immenso arcobaleno iridescente. Si è proseguito poi, sempre a piedi, verso via Diaz prima di trasferirsi nella zona orientale per l’accensione delle luci in Largo Caduti di Brescia.
Arriveranno a Salerno centinaia di migliaia di persone- ha dichiarato il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca - che porteranno ricchezza per la città. Dobbiamo essere la città dell’accoglienza. Facciamo in modo che la città sia sempre pulita, diamo prova di calore e di partecipazione: Salerno dovrà distinguersi una volta di più come una città europea. Questo è l’evento di promozione turistica più importante della Campania. In un momento di profonda crisi e preoccupazione, Salerno vuole continuare a combattere: la nostra città non si arrenderà all’angoscia che attanaglia il nostro Paese”. (Leggi il testo integrale del saluto del Sindaco De Luca)
Le Luci d’Artista resteranno accese fino al mese di Gennaio 2012. Si moltiplicano le prenotazioni presso gli alberghi, le strutture per il tempo libero e l’enogastronomia da parte di gruppi, famiglie, tour operator, giovani. Tutto pronto anche per lo shopping e l’artigianato di qualità che arricchiscono la visita. La manifestazione rappresenta un formidabile volano economico non solo per la città di Salerno ma per l’intero territorio.

news

Salerno, sequestrati quattro videopoker illegali

Salerno, sequestrati quattro videopoker illegali
17/10/2011, ore 12:58 - 
Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio predisposti e coordinati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, le Fiamme Gialle della Tenenza di Battipaglia hanno effettuato un intervento finalizzato a rilevare la presenza delle c.d. “macchinette mangiasoldi” ed a contrastare le consequenziali attività illecite poste in essere dai soggetti che le installano presso bar, circoli ricreativi e sale da gioco.
http://www.comune.battipaglia.sa.it/

La hall

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